Come nacque l’inno

L’Inno del Rione Rocca è il nostro inno fin dai primi anni della Festa; fu ideato e scritto da Luciano Battistini, classe 1924, un uomo che molto ha dato alla Festa di San Gemini.

Abbiamo raggiunto Luciano Battistini nella sua casa di Roma e gli abbiamo chiesto di ricordare per noi il tempo in cui fu ideato l’Inno della Rocca.
“Erano i tempi dei bandi e delle sfide cavalleresche tra i Rioni, i quali cercavano di superarsi a vicenda in tutti i settori. Benché, allora Presidente dell’Ente Giostra, cercavo di comportarmi nella maniera più imparziale possibile, l’animo mio è sempre stato roccarolo, e allora ebbi l’idea di scrivere l’Inno del Rione Rocca.

Ho sempre avuto una certa facilità di scrivere in rima, l’argomento era simpatico, avevo in testa la musica giusta, e quindi di getto, in poco tempo, composi il testo dell’inno.

La musica è tratta da una marcia tedesca. Molto polemica è stata fatta sul fatto che la musica fosse tratta da un inno nazista. Niente di più sbagliato. La marcia si intitola WESTERWALD, che significa FORESTA DELL’OVEST, ed è una marcia militare tedesca, ma non di partito. Il compositore, come succede sovente per le marce militari, è anonimo.

Trovata la musica, composto il testo, bisognava provare e sentire l’effetto del coro. Scelsi quindi come coristi i miei famigliari: Lilli, Mariella e Biancamaria. L’effetto era buono. Registrammo una cassetta e la consegnai ai responsabili del Rione.
E da allora, il mio inno, divenne l’Inno della Rocca.

“Devo aggiungere una cosa, che soltanto circa un mese fa ho confessato a mio cugino, Giorgio Giusepponi. Per dimostrare la mia imparzialità avevo anche l’idea di scrivere l’inno della Piazza, ma poi, mi fecero fuori da Presidente dell’Ente Giostra e non se ne fece più nulla.”

“Ringraziamo Luciano Battistini per il contributo che ha dato alla Giostra dell’Arme e in particolare al Rione Rocca.

La copia di quella registrazione purtroppo è andata persa. Se qualcuno che legge queste note ne avesse ancora una copia è pregato di mettersi in contatto con noi: gli saremmo veramente grati.
Stiamo preparando una sorpresa per tutti gli amici che vorranno ascoltare direttamente da questo sito l’Inno della Rocca.”

Per ora, riportiamo il testo dell’Inno della Rocca:

Come un’aquila real
sulla rupe arcigna stà
questa Rocca medieval
a sfidar l’eternità,
baluardo a l’invasor
roccaforte del valor!

Rocca, Rocca,
il nostro “evviva” a te,
a te, nostra passione, a te
che sai infiammare il nostro cuor
di sempiterno ardor!

Rocca, Rocca,
del paese onor,
orgoglio delle genti, noi,
tuoi figli a te frementi
abbiam giurato eterno amor!

Della Rocca i figli siam,
balda e fiera gioventù,
che l’antica civiltà
ha nel sangue, e la virtù,
che è tenace, che sa osar,
che non teme di pugnar!

Della Rocca
noi la gente siam!
Impavidi e sereni,
gli avversari non contiamo mai,
perché li vincerem!

La vittoria
ognor con noi sarà,
e dalle nostre schiere
nuova gloria alle bandiere
noi sapremo conquistar!

Alé, Rocca,
alé, alé, alé!
Sconfiggi i temerari
superbiosi tuoi avversari,
perché tutti siam con te!
…perché tutti siam con te!